About Me

 

Nasco a Bologna nel 1980 e non faccio nemmeno in tempo ad imparare a gattonare che già mi trasferisco in Tunisia con la mia famiglia. Intorno ai due anni ci si sposta in Nigeria, nella pancia più nera dell’Africa, dove solo un piccolo Mowgli come me poteva imparare a vivere nella Natura, quella vera, e dove credo di aver assaggiato per la prima volta la meraviglia del creato. Ai miei occhi tutto era bello, misterioso e affascinante e poco di quello che invece era la povera e cruda realtà nigeriana mi veniva mostrata o riuscivo a capire. Quasi sicuramente fù in questi 4 anni che cominciai a vedere che mio padre portava spesso con sè un oggetto nero e scuro appeso al collo e che spesso seguiva me e mia sorella guardandoci attraverso.

I miei primi ricordi, comunque, nascono qui.

 

Per essere proprio sicuri di vivere esperienze più vere e più crude, venne deciso che l’Africa nera (nerissima!) non fosse abbastanza, ci serviva l’aridità del Maghreb e fù scelta la Libia, Tripoli. Qui ero sicuramente più grandicello e il piccolo Mowgli si trasformò ben presto in un piccolo Lawrence d’Arabia a cui non venne celato nulla della propria miseria e di quella del mondo. In un luogo così arido non ci si accorgeva tanto della meraviglia del creato quanto più delle singolarità e delle differenze tra le culture umane, risaltava l’uomo con tutte le proprie difficoltà e debolezze, con la propria libertà di fronte all’infinito. Ad un giovane Lawrence tutto questo però non interessava all’inizio, tutto era gioco e scoperta e solo negli ultimi anni di vita libica la durezza della vita desertica si fece sentire.

 

Era giunta l’ora di tornare a casa, a Bologna, il viaggio era finito e in quel 1990 mai avrei pensato che, invece, stava appena cominciando.

Un giorno scoprì cosa nascondeva quell’oggetto nero che mio padre, tanto gelosamente, conservava al collo. Era una macchina fotografica analogica, una Canon A1, ed era capace di farmi vedere e toccare fisicamente (!) i ricordi che conservavo nel cuore! Una cosa meravigliosa a dir poco! Ed ecco che il mio piccolo mal d’Africa poteva essere curato, guardando e riguardando ciò che mio padre in tutti quegli anni aveva visto e che, da un’altra prospettiva, io avevo vissuto. Un giorno mio padre me la fece provare e da lì a poco cominciò un altro viaggio, più maturo, che ci portò stavolta a Nord, più a Nord, a Milano.

Ora la realtà richiedeva uno sguardo diverso, da protagonista.

 

 

5 Comments on “About Me

  1. BELLISSIME FOTO!HAI RAGIONE, LA BELLEZZA DELLA REALTÀ LA SCOPRI PERCHÉ UN ALTRO TE LA FA VEDERE!SICURAMENTE, IL TUO È UN OTTIMO PUNTO DI VISTA!
    CONTINUA COSÌ GIACOMO!COMPLIMENTI!

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